World Trade Center Transportation Hub

40.000 mq di Lasa Marmo per la stazione della metropolitana più grande del mondo

Lasa-New York. Negli anni che vanno dal 2012 al 2016, la Lasa Marmo ha realizzato per il World Trade Center Transportation Hub, la nuova stazione della metropolitana presso Ground Zero, la produzione e la rifinitura di lastre per pavimento e pareti, zoccoli di raccordo a taglio netto, gradini massicci, coperture per pareti e altri pezzi speciali in marmo della varietà Lasa Bianco Nuvolato^®. Durante i quattro anni di produzione nello stabilimento della Lasa Marmo Srl, sono stati realizzate, imballate e inviate via mare a New York, oltre 70.000 parti diverse per un peso complessivo di 3000.

La moderna stazione della metropolitana che all’esterno riproduce una colomba della pace bianca, è la trasposizione del progetto dell’architetto ispano-svizzero Santiago Calatrava che ha vinto nell’anno 2004 il concorso per il riallestimento della WTC Port Authority Trans-Hudson (PATH) Station, la stazione del nodo ferroviario metropolitano, terzo per grandezza a New York, situato sotto le torri gemelle. Calatrava ha mandato i suoi collaboratori in Europa, più precisamente a Lasa nella cava Acqua Bianca, alla ricerca di quel tipo di marmo che, secondo la sua idea, avrebbe dovuto diventare l’elemento centrale interno, per così dire, in grembo al progetto. Dopo lunghe trattative con i dirigenti della Lasa Marmo, si giunse a un accordo redatto in un contratto di 100 pagine, riguardante la fornitura dell’oro bianco di Lasa in America. La prima fornitura ebbe luogo il 2 maggio 2012. Nei successivi quattro anni sarebbero seguiti altri 154 container e così varcarono l’oceano ben 40.000 metri quadrati di Lasa Bianco Nuvolato. Il 3 marzo 2016 è stata aperta la nuova stazione della metropolitana nel cuore di New York City, dove ogni giorno passano 200.000 viaggiatori, con la sala principale, il cosiddetto “Oculus”, risplendente del bianco marmo di Lasa. La nostra pregiata pietra naturale fu posata prima all’East West Connector, un corridoio di collegamento tra la PATH Station e Brookfield Place; seguirono l’Oculus e le piattaforme, le scale e altro ancora. Nella sala principale si trovano diversi shops e chi ha tempo, può riprendersi dalla vita frenetica della metropoli di 10 milioni di abitanti, in uno dei tanti ristoranti. Oltre all’effetto pubblicitario che una commissione di queste dimensioni può produrre, la conclusione dell’incarico garantisce la futura esistenza dei posti di lavoro e una ripresa economica che ai tempi d’oggi è tutt’altro che ovvia.