550 Madison

LASA VENATO VENA D’ORO^® per l’atrio di un simbolo del postmodernismo

Il grattacielo di 37 piani e 197 metri d’altezza nella 550 Madison Avenue, Midtown Manhattan, è considerato un iconico punto di riferimento del postmodernismo. A fine agosto 2022, è stata ultimata la ristrutturazione di questo edificio newyorkese trasformato in edificio amministrativo di nuova generazione. Per le pareti della lobby dotata di una spettacolare opera d’arte dell’artista polacco-germanica Alicja Kwade, la Lasa Marmo ha fornito 700 m2 di lastre di marmo di grande formato e un buon numero di imbotti a massello per finestre della varietà LASA VENATO VENA D’ORO^®.

Il grattacielo progettato nel 1979 dagli architetti statunitensi Philip Johnson e John Burgee, realizzato a New York City nel 1984, è uno degli edifici più famosi del postmodernismo. Originariamente era stato destinato alla funzione di centro operativo della compagnia telefonica statunitense AT&T, successivamente passò alla Sony finché fu rilevato nel 2016 dall’odierno proprietario, il gruppo saudita Olayan insieme alla britannica Chelsfield quale co-sviluppatrice. I committenti hanno incaricato del riallestimento dell'atrio, lo studio di design e architettura Gensler di San Francisco, California, che opera a livello mondiale. L’incarico della direzione lavori è stato affidato all’artista di installazioni tedesca di origine polacca Alicja Kwade, che ha letteralmente riempito lo spazio con la monumentale installazione “Solid Sky”. Si tratta di una sfera di quarzite di 24 t di Azul do Macaubas appesa al soffitto della lobby all’altezza di 14 m e fissata con 10 catene di acciaio inox. La sfera di quarzite è stata orientata in modo da corrispondere ai 23,5° di inclinazione dell’asse terrestre. La parte inferiore di Solid Sky “fluttua” a 3,7 m dal pavimento dell’atrio; in tal modo pur non trovandosi “a portata di mano” risulta tuttavia abbastanza vicina da produrre una presenza molto forte e senz’altro inquietante. Le pareti interne dell’atrio sono state rivestite di marmo bianco della varietà LASA VENATO VENA D’ORO^®. Il partner della Lasa Marmo, la CSCE Services Corp., ha posato le lastre per parete di grandi dimensioni (280x90cm) con spessore 3 cm su una superficie di 700 m2, nonché diversi imbotti a massello per finestre che coprono interamente la superficie muraria interna della grande finestra ad arco. Per modulare lo spazio sulla scala umana, Gensler ha dotato i punti d’incontro tra parete e volta di specchi coperti da pannelli reticolari. I riflessi luminosi che vengono a crearsi fanno scintillare le inclusioni cristalline regolarmente distribuite nel marmo LASA. Le superfici murarie sotto le pareti rivestite in marmo LASA sono coperte da pannelli in lamiera stirata color bronzo, che “intonano” l’atrio alle particolari caratteristiche del LASA VENATO VENA D’ORO^® con le sue tipiche venature da striate a nubiformi e tonalità da arancione a marrone. L’obiettivo di Gensler era di mantenere i tratti essenziali dello spazio originario, l’altezza, il volume e le volte della lobby e creare, al contempo, un “luminoso spazio minimalista”. “Ci siamo fatti ispirare dai grandi volumi e dalle proporzioni dell’atrio del 550 Madison rendendo omaggio alle impressionanti dimensioni mediante forme e materiali elementari, classici ed eleganti” dichiara Philippe Paré, Principal e Design Director di Gensler. “Il risultato è un ambiente che ispira calma, ma anche forza e rispetto senza essere una riproduzione, avulso invece dal tempo eppure decisamente moderno.” Il progetto la cui esecuzione cadde esattamente nel periodo di lockdown della pandemia Covid, ha rappresentato per la Lasa Marmo un impegno particolare. “Causa il lockdown è stato piuttosto difficile coordinare nello stabilimento della Lasa Marmo le diverse operazioni per ottenere il benestare del team di progettazione internazionale”, sottolinea il project-manager della Lasa Marmo Patrick Pritzi. “Nonostante la pausa obbligata siamo stati in grado di fornire il materiale lavorato con piena soddisfazione del cliente e senza ritardi per il cantiere. L’ispezione dell’intera superficie posata è avvenuta in Italia in una sola giornata di lavoro, e le riprese dell’operazione mediante droni, sono state trasmesse in diretta. Dopo l’accettazione sono state imballate e numerate le parti destinate al montaggio definitivo”, spiega Patrick Pritzi della Lasa Marmo.