1935Nasce il Parco Nazionale dello Stelvio

Nel 1935 il governo fascista di Mussolini, fonda il Parco Nazionale dello Stelvio, comprendente quattro province (Bolzano, Trento, Brescia e Sondrio), che originariamente tutelava un’area di 96.000 ettari (oggi sono 134.622). Nel Parco Nazionale vennero a trovarsi anche le zone estrattive.

La popolazione dell’area dichiarata Parco Nazionale, vide quest’iniziativa come un ulteriore rappresaglia del potere fascista. A Roma avevano tracciato intenzionalmente i limiti del Parco Nazionale in base determinate cartine geografiche, ponendo una quantità di condizioni che, da allora, condizionano il lavoro nelle cave di marmo.