1571Tomba dinastica degli Asburgo, Re di Boemia, Praga, Repubblica Ceca

Nel 1566, l’imperatore Massimiliano II affidò ad Alexander Colin, che aveva già lavorato per l’arciduca Ferdinando II a Innsbruck come scultore di corte, la costruzione del monumento funerario di quest’ultimo e della sua defunta consorte Anna di Boemia ed Ungheria, nel Duomo di San Vito a Praga.

Già nel suo testamento del 1543 Ferdinando aveva dato disposizioni dettagliate sulla realizzazione del proprio monumento funerario: avrebbe dovuto essere realizzato in marmo bianco con un’iscrizione a lettere dorate nella parte superiore, col suo nome, il titolo, la sua origine e il momento della sua morte. Visto che non si riuscì a trovare uno scultore adatto né a Vienna, né a Praga, l’incarico fu assegnato infine ad Alexander Colin che aveva già dato prova della sua arte nel monumento di Massimiliano a Innsbruck. Colin realizzò il doppio monumento funerario - con marmo della Val Venosta - tra gli anni 1571 e 1573, dopodiché l’opera fu spedita a Linz dove rimase fino al 1575, nonostante fosse previsto il trasporto su slitta fino a Praga.

Qui giunto, presumibilmente nel 1576-77, il monumento fu ampliato per accogliere, a fianco dei suoi genitori, e per commemorarlo, anche l’imperatore Massimiliano II, che era morto nel frattempo.