1999Nadia Sonzogno modernizza la "Lasa Marmo"

Durante la decennale gestione dell'impresa di Nadia Sonzogno furono anche eliminate alcune idee superate. Per molti inverni si permise ad acquirenti che necessitavano, per la loro produzione, del carbonato di calcio, di lavorare sull'area dello stabilimento, materiale danneggiato o di scarsa qualità, per ricavarne farina di marmo. Sempre secondo il principio di Giuseppe Sonzogno: "Lasa è Lasa"… persino dagli scarti si può ricavare qualcosa di utile. In questo periodo si registrarono ottimi risultati anche nel settore operativo.

L'impresa riuscì ad aumentare la produttività dai 29,6 milioni di Lire per operaio del 1982 a 101,7 milioni nell'anno 1991; il coefficiente si assestò a questo livello, superiore persino ai coefficienti dell’industria tedesca della pietra. Con l'aiuto della Provincia sorse un nuovo capannone, gran parte del parco macchine fu modernizzata secondo i criteri tecnici più attuali, con conseguente potenziamento della produttività. Ma Nadia Sonzogno non poté più godere dei frutti del suo lavoro. Sofferente di reni, morì inaspettatamente il 23 marzo del 1999 in seguito ad un arresto cardiaco.