2000La seconda generazione Sonzogno alla guida della "Lasa"

Al passaggio delle consegne, Elisabetta Sonzogno deve’essersi sentita come chi viene gettato in una vasca di pescecani. Ben poche le possibilità tra cui scegliere: raggiungere la riva salvifica oppure accordarsi con i pescicani. Qualora l’ultima possibilità fosse fallita, non le restava che lasciarsi divorare.

L'improvvisa scomparsa della madre Nadia, coincise con la scadenza del contratto per la cava Wantl di Covelano, mentre a Lasa fu disdetto da parte del comune e bandito mediante l'amministrazione separata il contratto per le cave Weißwasser, Tarnellerbrückl e Nesselwand. La neo-costituita "Tiroler Marmorwerke GmbH" che vanta ottimi e utilissimi rapporti sia con persone influenti che con la Provincia, è il primo serio che mostri interesse per le cave. Il “siluramento” dell’imprenditrice era solo questione di tempo.